la cornice

Dipinti, stampe, opere d%u2019arte e fotografie sono elementi d%u2019arredo in grado di personalizzare e rendere unici i vostri spazi abitativi. Per valorizzarli al meglio e conferire loro un%u2019anima è però necessaria una cornice elegante, capace di esaltarne forme e colori. TORINO Cornici ve ne propone un%u2019ampia gamma per soddisfare tutti i gusti: classiche o moderne, colorate o argentate, antichizzate oppure in arte povera Una lavorazione artigianale senza eguali e la cura per i dettagli contraddistinguono ciascuna delle creazioni proposte da questo negozio, un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli amanti dell%u2019arte e delle cose

Le varie fasi di lavorazione della cornice si susseguono in un ordine ben preciso. Ognuna di esse e' estremamente importante e deve essere eseguita con accuratezza perché da ciò dipende la qualità del risultato finale. L'intaglio- in questa fase la cornice grezza prende forma secondo un disegno ben preciso. Si parte da un blocco di legno dal quale vengono eliminate con le sgorbie delle parti del legno fino ad ottenere il modello precedentemente stabilito. Preparazione dell'oggetto: per preparare l'oggetto ligneo alle fasi successive della doratura e' necessario compiere una serie di interventi preliminari. Prima di tutto la superficie lignea deve essere carteggiata con una carta abrasiva a grana fine finché la cornice non sarà perfettamente liscia in ogni sua parte. L'invito e l'ammanitura: con questi due interventi si prepara la superficie da dorare alle fasi successive rendendola perfettamente liscia, priva di qualsiasi irregolarità, poiché difetti di questo genere influirebbero sull'uniforme brillantezza che l'oggetto dorato deve presentare. Questo risultato si ottiene tramite la stesura di uno strato di colla di coniglio o colletta (operazione detta invito) seguita dall'applicazione di diverse mani di gesso composto da colla di coniglio e gesso opportunamente miscelate.

Successivamente, gli spigoli, le battute, le curve ed ogni tipo di lavorazione presente sull'oggetto devono essere levigate, in quanto la stesura del gesso potrebbe aver offuscato queste parti con accumuli di prodotto. Stesura del Bolo: il bolo naturale e' una sostanza di natura argillosa che una volta raccolta viene liberata dalle impurità e fatta essiccare. La polvere viene unita alla colla di coniglio fino ad ottenere una consistenza fluida. La caratteristica del bolo e' quella di trattenere l'acqua così da aiutare la foglia d'oro ad aderire al supporto. Il colore del bolo e' molto importante perché da esso dipende il colore che acquisisce la foglia d'oro e quindi l'oggetto finito. Il più pregiato e' il bolo rosso. Il bolo viene unito alla colla di coniglio calda e steso sulla superficie da dorare con una pennellessa. Si stendono tre mani di bolo e fra una mano e l'altra si deve attendere che il bolo caldo sia completamente asciutto.

La doratura: la fase cruciale della lavorazione è l'applicazione della foglia d'oro. La doratura a guazzo, come quella realizzata nella nostra bottega, che ancora oggi utilizza gli stessi strumenti e tecniche del passato, riesce ad esaltare le caratteristiche del metallo nobile, rendendola imparagonabile a qualsiasi tecnica moderna di doratura. Il metallo prezioso è confezionato in libretti di 20-24 foglie di circa 8x8, 8x9 o 10x10 cm l'una. La foglia d'oro deve essere adagiata su un guanciale, tagliata con un coltello da doratore con un taglio netto e deciso. La parte da dorare deve essere poi bagnata per preparare la superficie a ricevere la foglia d'oro. La paletta da doratore deve essere caricata di energia elettrica passandola su una guancia o sui capelli, così da attaccarsi alla foglia appena questa le viene posata sopra. A quel punto la foglia viene trasportata ed adagiata sull'oggetto e la foglia si adatterà completamente alla forma sottostante. Le bolle d'aria sotto la foglia devono essere eliminate picchiettando la superficie. Si può anche passare un batuffolo di cotone per far aderire ancora meglio la foglia d'oro.

La brunitura: questo procedimento serve a rendere lucida la foglia d'oro. Per far emergere la tipica brillantezza dell'oro e necessario strofinare l'oggetto in ogni sua parte con gli appositi brunitoi. Il brunitoio e' costituito da un manico di legno sormontato da una pietra d'agata. E' dallo strofinamento di questa pietra sulla foglia d'oro che si ottiene la brillantezza desiderata. Si deve attendere almeno un giorno dopo l'applicazione della foglia d'oro prima di eseguire la brunitura, questo per permettere al bolo sottostante di asciugarsi perfettamente e per evitare che la foglia si rompa durante lo sfregamento. I tempi di attesa possono variare a seconda dell'umidità' e della temperatura dell'ambiente. Per ottenere un risultato ottimale dalla brunitura e' necessario che il movimento del brunitoio sulla foglia sia regolare, senza scatti o interruzioni; la pressione leggera e sempre costante.

La velatura: in questa fase si mettono in atto degli interventi che hanno la finalità di proteggere l'oro e di invecchiare la superficie dorata. Questo secondo intervento si rende necessario, da un lato per conferire all'oro nuovo una cifra cromatica identica all'originale, dall'altro ad anticare una doratura conferendole una gradevole patina che smorzi la brillantezza dell'oro e le doni una tonalità più calda e vellutata. Queste qualità fanno di ogni cornice un pezzo unico! Fase 1-Intaglio della cornice Sansovina FASE 1- Intaglio della Cornice Francese Fase 1- Particolare di Intaglio della cornice Francese


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